Una monografia completa e aggiornata
dedicata all’opera di Eros Bonamini (1942-2012).
Eros Bonamini è stato un indiscusso protagonista nel panorama dell’arte del XX secolo; fin dai suoi esordi, agli inizi degli anni Settanta, nella ricerca di Eros Bonamini si palesavano consapevolezza e coerenza, unite in una ricerca continuativa ed in costante tensione progettuale. Nel 1975, esponeva le sue Tabelle pittoriche nella veronese Galleria dello Scudo: opere inaugurali dell’intero suo percorso creativo, campi monocromi l’uno in successione all’altro, capaci di porre in discussione, fino all’ipotesi d’abbandono, le possibilità rappresentative del dipingere.
Curata da Francesco Tedeschi, la monografia ripercorre la lunga carriera dell’artista dalle opere della serie dei Cementi, dei Nastri e degli Inchiostri realizzate fra il 1975 e il 1978 ai lavori degli anni 1980-1990 in cui la tela si impregna di colore, per contatto o iniezione, alle celebri Cronotopografie (letteralmente scritture di spazio e tempo): da quelle pittoriche (caratterizzate da una costante tendenza alla semplificazione) a quelle realizzate con i plexiglas, neutri o colorati, da quelle costruite con la furia dell’azione sui metalli specchianti (dove l’oggetto contundente è metronomo dell’azione reiterata e violenta) all’indagine sulle carte e sulle tele bruciate, sovrapposte le une sulle altre in composizioni che contemplano dittici di ampie dimensioni, verificando il confronto di linguaggio e di temporalità tra pitture, bruciature, addensamenti e rarefazioni nei perimetri del supporto.
Introdotta dai contributi di Klaus Wolbert (Perí Physeos. Philosophia naturalis di Eros Bonamini tra osservazione sperimentale e riflessione filosofica) e Francesco Tedeschi (Tempo Numeri Spazi), la monografia presenta un’ampia sezione dedicata alle opere (a cura di Francesco Tedeschi) suddivisa in capitoli:Pittura (Monocroma); Stesure e Cronotopografie su cemento; Le “Acque ossigenate” come processi oggettivi di temporalità; Cronotopografia come misurazione del Tempo individuale;Le varianti del “Segno traccia”;“Vanitas” come consumazione del Tempo. Combustioni, incisioni, plexiglass e acciai. Seguono due dichiarazioni di poetica di Eros Bonamini, l’Antologia di testi critici, la biografia (a cura di Ilaria Bignotti) e gli apparati (a cura di Chiara Rigolli) comprendenti l’elenco delle mostre personali e collettive rilevanti per l’opera di Eros Bonamini e la bibliografia.
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